Per alcuni scrittori il problema è trovare nuove idee, altri invece ne hanno una miniera in testa ma possono soffrire del problema opposto: averne talmente tante da non sapere a quale dedicarsi. Un po’ come quando apri troppe finestre sul tuo pc e quello si blocca per i troppi stimoli.
C’è anche un altro problema: scrivere un romanzo richiede il suo tempo e l’ultima cosa che si vuole è arrivare a metà e doverlo buttar via perché non ci si sente più di casa con l’idea originale – mi è successo anche questo -. Quando arrivano, tutte le idee sembrano ottime, ma la frustrazione è cocente quando spesso si rivelano una bolla di sapone.
Con gli anni si impara a selezionare le idee vincenti in modo quasi automatico o si impara a trattare idee che di primo acchito non sembravano promettenti, ma alcuni suggerimenti salvatempo -testati e provati – possono essere:
1 Non selezionare per forza l’idea o il genere che sembra economicamente più redditizio. Questo è un errore che fanno tanti autori all’inizio e che ho fatto anch’io con la mia prima trilogia fantasy. Non so come io sia riuscita a portarla a termine, mi è servita come palestra per avvicinarmi alla scrittura ma va da sé che disfarmene è stato un bene. Il rischio di scegliere un’idea supposta “di moda” è anche non arrivare mai a scrivere la parola “fine” sul vostro romanzo. Sì, lo so, i libri si scrivono per venderli, ma scrivere romanzi è un mestiere artigianale e non industriale e i soldi possono uccidere la creatività. Adottate un approccio equilibrato.
2 Selezionate quelle due o tre idee che rispecchiano di più i vostri valori. Scrivere una storia su un tema che appassiona rende il compito più semplice. Per capire esattamente di quale valore tratterete sul vostro romanzo sarà bene fare una lista dei vostri valori e metterli in scala da quello che percepite meno importante a quello che vi sta più a cuore. Un’altra lista che io ho sempre trovato utile è quella che si intitola “cosa vorrei trovare io in un romanzo?”. Scrivete la lista senza un ordine preciso e solo dopo ordinate dall’elemento meno importante a quello più importante. Con queste due liste disponibili dovreste arrivare a capire che tipo di storia volete raccontare – la quale di solito è quella che vorreste leggere ma non avete mai trovato in libreria.
3 Non selezionate per forza le idee che vi dànno più vibes d’atmosfera. Correte il rischio di creare una trama defocalizzata intorno a quelle atmosfere e avere poi buchi di sceneggiatura difficili da sanare – errore che ho fatto personalmente -. È meglio ricercare le vibes, le atmosfere e i materiali visivi dopo aver strutturato la trama.
4 Per quelli che, come me, scrivono romanzi prendendo molti spunti dalla vita vissuta: attenzione a quali episodi selezionate. A me sono successe cose interessanti che sono andate a finire nei romanzi della mia serie “Whiskey stelle inchiostro” – con una gran dose di immaginazione -, ma alcuni altri episodi della mia vita non hanno ancora trovato spazio nelle pagine di nessun romanzo perché anche se per me sono stati importanti mancano di forza narrativa. Alle volte è possibile avere tre o quattro eventi accaduti nella vita reale ma di difficile collegamento nella fiction, oppure arrivati a un certo punto della stesura la storia potrebbe girare a vuoto o perdersi in una cronaca autobiografica. Per scrivere la storia di Andrew in “Whiskey stelle inchiostro”, quello che era possibile fare era prendere dalla mia vita vissuta sia le atmosfere che mi aiutassero a definire meglio il mondo del personaggio, sia le esperienze che contribuissero a una trama interessante e allo stesso tempo fossero in linea col carattere di Andrew. Da questo connubio è nato qualcosa di peculiare e soddisfacente.
5 Per chi, come me, alle volte prende spunto dalla letteratura: attenzione a non selezionare un’idea troppo “librosa” o con un tema un po’ fumoso. Questo credo sia stato uno degli errori più gravi del mio primo romanzo pubblicato, “Le affinità alchemiche”, perché ha condizionato il testo e l’ha portato a essere meno godibile di quanto avrebbe potuto. Se la vostra idea è “letteraria” assicuratevi di buttar giù una trama che sia “movimentata” per evitare l’effetto sonnifero. Io stessa ho risolto così il problema della “troppa letterarietà” nella riscrittura integrale Affinità alchemiche e adesso mi trovo con un romanzo di cui sono molto soddisfatta – di certo più di prima.
6 Non vi preoccupate se qualcun altro ha già scritto una storia simile alla vostra. In duemila anni di storia tutte le idee sono già state scritte – lo dimostra la fortuna dei retelling -, l’importante è come la si scrive. Fate ricerca, leggete romanzi esistenti simili a quello che avete in mente per escludere coincidenze non volute ed elementi che non vi piacciono. Se avete un paio di idee per la testa ricercate su entrambe per arrivare a escluderne – o posporre – una delle due. Di sicuro durante il processo di ricerca ce ne sarà una in cui vi sentirete di più di casa.
7 Non buttate le altre idee che avete scartato. Se oggi non funzionano non significa che domani, con più esperienza di scrittura e di vita, non possano tornarvi utili. Al momento, per esempio, sto lavorando su un romanzo che ha come fonte due distinte idee che anni fa avevo scartato. Dovevano essere due romanzi separati e invece ho trovato un modo soddisfacente di unirle; la cosa mi ha elettrizzata al punto che non vedo l’ora di finire di scriverlo.
8 Quando avete selezionato l’idea che vi sembra migliore, lasciatela da parte per qualche giorno e dedicatevi ad altro. Non pensateci. Tornateci a mente fresca dopo almeno una settimana e cercate di capire se ancora vi convince. Se sì, continuate a costruire.
Ricapitolando…una buona idea per un romanzo:
- se ne frega delle mode in libreria
- ha a che fare con qualcosa che vi è vicino
- è originale ma non per forza “fuori dal mondo” (e.g. nessuno ha mai scritto niente del genere)
- può avere un piglio letterario finché non appesantisce la trama
- non si preoccupa più di tanto delle vibes ma guarda alla sostanza
In conclusione, questo articolo non pretende di rappresentare tutto quel che c’è da dire sulle idee per scrivere romanzi; l’argomento è immenso e qui ho offerto degli spunti iniziali di riflessione che spero possano essere utili. Prossimamente scriverò su altri argomenti come il tema del romanzo, la trama e le vibes, ma per il momento non mi resta che augurarvi buon lavoro!