
Handong ha ventisette anni ed è un ricco industriale cinese. Lan Yu, che ha qualche anno meno di lui, si è appena trasferito da una zona rurale della Cina del Nord per studiare all’università a Pechino; avendo pochi mezzi a disposizione, per sostenersi gli studi decide di vendere occasionalmente il suo corpo.
Da queste premesse nasce una storia fortissima, commuovente, a volte corrosiva. Già dal primo incontro tra i due, la carica erotica dei protagonisti va ben oltre quella di certi romanzi con storie etero; si percepisce subito, però, che tra loro c’è qualcosa di più profondo e che quel loro essere intimi è destinato a trasformarsi in una relazione stabile. L’amore sta già cambiando il protagonista Handong: il suo egoismo e la sua arroganza, che derivano dalla sua posizione sociale, andranno pian piano attenuandosi di fronte alle lezioni morali che Lan Yu dimostra col suo comportamento. Nel corso del romanzo Handong prenderà coscienza dei propri desideri, dei propri veri sentimenti e questo lo spingerà ad azioni di altruismo e sacrificio che non avrebbe neanche preso in considerazione prima di Lan Yu.
In sottofondo, a complicare le cose, le censure del governo cinese e la necessità di rimanere nell’ombra aggiungono ulteriori elementi di suspense alla storia.
Raccomanderei questo romanzo a chi cerca una storia d’amore di un certo livello. Lo stile è infatti realistico, il tono forse nostalgico ma mai affettato. Ciò che provoca emozione nel lettore, infatti, non sono né toni sentimentali né meccanismi da romanzetto rosa. Sono le azioni dei personaggi e, di conseguenza, la trama lineare ma efficace che ne risulta.